Laura Turra - 20/05/2017 05:46:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Grazie Leonora, per questo tuo lavoro di cesello... sei preziosa e mi spingi a non dare per scontata la parola. Ti abbraccio

 Leonora Lusin - 20/05/2017 02:14:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Bella Laura. Molto bella.
Ecco sento troppo pesante il suono di "affoga"D’istinto mi è venuto "ammara". Ma ne trasmuterebbe il senso. e se fosse s’inabissa?

 Auro d’Arcola - 19/05/2017 11:39:00 [ leggi altri commenti di Auro d’Arcola » ]

Ma io avevo detto solo tracce... e poi "la realtà epifanica" non scaturisce proprio dalla trasvalutazione di tutti gli orrori? Grazie Nando, mi lumeggi, come sempre, ulteriormente...

 Laura Turra - 19/05/2017 07:50:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Non so che dire, Nando, se non abbracciarti per il tuo commento così bello, forse troppo per il mio tentativo poetico. Neppure io so collocarmi poeticamente, ma ho ben chiaro quello che nel mio scrivere cerco, cioè dire e custodire il senso: del tempo, delle ose, del mondo, della vita. Di Emily condivido molto, hai ragione, forse non ho mai veramente compreso la sua scelta di recludersi, certo è che io la leggo quasi quotidianamente.
Ringrazio ancora una volta tutti, sempre, per il tempo che mi dedicate. Vi stringo con affetto.

 Nando - 19/05/2017 06:04:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Ho apprezzato molto il commento di Marco, di cui credo di cogliere una bella tensione morale sia nella sua vita sia nella sua arte, quindi senz’altro anche lui una tra le voci più autentiche di questo sito; sul valore estetico non ho le qualità di critica per esprimere un giudizio di valore, io lo leggo sempre volentieri e conosco i successi e gli apprezzamenti che la sua opera poetica spesso riscuote; per cui, anch’io dico che Laura è una delle voci più belle e autentiche, anzi aggiungo da ignorante, che sempre la leggo come un’intima sorella della grande e amata Emily Dickinson, se non per similitudini formali, certo per la tensione interiore ed esistenziale che connota la sua produzione di versi.
Non sono d’accordo invece con Auro, il simpatico ed arguto nonché apprezzato critico Auro, la sua "spietatezza" è una qualità di giudizio che apprezzo pure quando non ne condivido gli esiti, poiché non vi trovo qui del pessimismo cosmico, semmai quell’accentrarsi dell’io poetico di Laura nel punto essenziale ed irreversibile del suo dire e dirsi in poesia: la realtà è sempre epifanica, sempre un segno che rimanda ad un oltre, anche quando nella sua immanenza tutto l’orizzonte si chiude in grigiastra pioggia, ciò non nega la trascendenza che lo trasfigura in simbolo, per cui la poetessa può dire la (sua) verità, luminosa, liberante, cuore poetico della sua parola: "il cielo è più su".
Vorrei aver studiato per poter dire a quale genere ella poeticamente appartenga, ma da povero incolto mi è sufficiente riconoscerla tra le grandi voci poetiche femminili, grandi non solo nella scrittura, ma soprattutto in quel traversare con l’anima se stesse ed il mondo. Donando, e non solo, stupore.

Forte forte (ti abbraccio)

 Laura Turra - 18/05/2017 09:49:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Marco, sono onorata. Grazie della lettura e dell’apprezzamento.
Un saluto carissimo

 Marco G. Maggi - 18/05/2017 09:42:00 [ leggi altri commenti di Marco G. Maggi » ]

Ritmo e melodia, una delle voci più belle e autentiche di questa nostra Recherche. Ancora complimenti, Laura.

 Auro d’Arcola - 17/05/2017 20:28:00 [ leggi altri commenti di Auro d’Arcola » ]

Dove, ti raggiungo all’istante, in questa mia fottuta città già inizia il caldo...

 Laura Turra - 17/05/2017 19:44:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Alberto, sempre grazie per i versi in rima di cui mi fai dono!

Auro, adorabili sono i tuoi commenti... persino quando sono spietati :)
Sono in un posto dove la pioggia ha spento ogni velleità primaverile. Il pessimismo quasi s’addice.
Ciao, a presto!

 Alberto Becca - 17/05/2017 19:17:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

Rovesci di pioggia che senza clemenza / fanno scemare la nostra pazienza / luce che affoga, giorno che passa / ma dov’ è il bandolo della matassa ? / Perchè viole, ciliegi ed umani / cambiano umore, alzan le mani / Spero che il cielo non faccia cadere / gocce di pioggia, ma ci aiuti a vedere / che ogni tempo, qualunque esso sia / è gioia e salvezza per l’ anima mia

 Auro d’Arcola - 17/05/2017 17:32:00 [ leggi altri commenti di Auro d’Arcola » ]

eppure avverto tracce di pessimismo cosmico, adorabile...